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Mentre lo chef, nella cucina a vista del locale, dispone sui fornelli pentoloni colmi di pietanze che emanano odori succulenti, è il titolare Rocco a dar quel tocco di unicità alla trattoria: lo stornello toscano a un tavolo, una risata all’altro, il fiasco di vino versato nel bicchiere all’altro ancora. Il tutto mentre ride compiaciuto e si arricciola il baffo bianchissimo.
Noi fiorentini siam fatti così: ci appassioniamo del nostro lavoro e della gente, la facciamo sentire a casa.
E se passate dalle vie del mercato, non fermarsi da Rocco sarà difficile: “Sedetevi pure dove preferite”. Informalità che fa rima con bontà ed economicità: in trattoria il pranzo è completo, veloce se necessario, certamente tipico e accessibile. Giornalmente la proposta culinaria “scomoda” la tradizione fiorentina, dalla trippa alla ribollita, dalla pappa al pomodoro a zuppe e minestre, passando per la nota “Pasta Carrettiera” di Rocco. Di secondo si va sulla ciccia: bistecca con l’osso, roastbeef, spezzatino con le patate per citarne solo alcuni. Piatti sinceri, semplici e appetitosi: sarà come entrare nelle case dei fiorentini e mangiare da loro, con loro!
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