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Là dove c’era Urbano, personaggio storico del Mercato di Sant’Ambrogio, dal febbraio 2020 c’è Stefano, cordialità e familiarità dietro il bancone della sua “Enoteca Sant’Ambrogio”. Il nostro mercato è anche l’universo delle seconde vite professionali, proprio come accaduto a Stefano: una vita da agente pubblicitario prima di reinventarsi come “procacciatore” dei miglior prodotti eno-gastronomici sul mercato e rilevare l’attività già ampiamente avviata. Senza rivoluzionarla, mantenendo i medesimi fornitori garanzia di qualità e modernizzando lo spazio diventato suo e di Andrea, giovane e competente aiutante.
Giusto una spolverata di rinnovamento stilistico e la volontà, futura, di trasformare la bottega in una vera e propria enoteca: Stefano ha già avviato una collaborazione con i viticoltori di Castellina in Chianti e già oggi, dietro e sul bancone, la selezione di vini è varia e mirata: bianchi, rossi, bollicine con alta concentrazione di vini prodotti nell’area del Chianti Classico.
Da accompagnare con alimenti di nicchia che il titolare ha attentamente ricercato, personalmente testato e infine portato dentro il mercato: affettati d’eccellenza, dal prosciutto dolce di Parma al San Daniele fino al prosciutto DOP di Carpegna, direttamente dalle Marche; sbriciolona, culatello, il salame considerato il più buono d’Italia ovvero il Varzi dalla Lombardia.
E ancora la ricca selezione di formaggi, proveniente dalle aree di maggior produzione toscana, dal Piemonte ma anche eccellenze isolane, sarde e sicule. Consiglio della casa: il pecorino Moliterno, prodotto con formaggio di capra in Sardegna, normale ma anche al tartufo. La fine del mondo per gli amanti del prodotto. Passando al mare troverete aringhe, baccalà, tonno, acciughe sotto sale.
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